Quest’anno ho deciso di portare insieme a me, nel paesino che abito quando posso, Estoul, alcune mie allieve, per assaporare un po’ dell’aria magica che vi si respira e per nutrirsi delle meraviglie di quel luogo.
È sempre bello quando qualche amico o amica di Pisa mi vengono a trovare su, perché è come unire due case in una, e perché mi piace mostrare un luogo che amo così tanto.
Da un po’ cullavo l’idea di dedicare qualche giorno all’arte in montagna, che regala quei silenzi e quelle immersioni nella Bellezza tanto nutrienti per l’espressione artistica; quest’anno finalmente ci sono riuscita.
Ci sveglieremo la mattina di buonora e faremo una breve meditazione, all’aperto o dentro il rifugio, a seconda del tempo. Cammineremo, disegneremo e dipingeremo all’aperto. Faremo attività artistica libera al rifugio e ci riserveremo momenti di condivisione per scambiarci idee, suggestioni e storie.
Saremo ospitate da due persone speciali, Barbara Fedi, del ristorante Il Pranzo di Babette, che ci sfamerà quando andremo a camminare, e Paolo Cognetti, che ci ospiterà nel suo nuovo e accogliente rifugio.
Paolo Cognetti, per chi non lo sapesse, è lo scrittore vincitore del Premio Strega per il romanzo Le Otto Montagne, ambientato tra Estoul e Graines (e sì, è il romanzo dell’omonimo film che che ha appena vinto già tanti premi). Ma soprattutto è una persona che ha deciso di far fruttare ciò che ha ricevuto donando alle persone uno spazio dove poter contemplare e vivere la Montagna, uno spazio dove poter star bene. Un’altra Casa che Muta in cima ai monti. E di questo non possiamo che offrirgli la nostra profonda gratitudine!
Vi racconterò di questi giorni a Estoul, sperando di riuscire, in qualche modo, a portarvi un po’ con noi.