In Blu…

By 19 Febbraio 2017La mia Arte

Sarà che i toni del blu sono i miei preferiti, sarà che il blu mi appare come una finestra nell’universo o un tuffo nel profondo dell’anima, ma vagare per il Museo Egizio di Torino è stato un po’ come percorrere un sentiero nel cielo fatto di pietre blu e azzurre. Ho passeggiato in un’epoca lontana e mi sono sentita legata ad essa da un filo di perle che, una dopo l’altra, attraverso le immagini, sono arrivate a me.

Ho ripercorso i miei blu, il mio albero tzunami che mi ha condotto in un nuovo mondo creativo, gli occhi nel blu di una madre perduta, il blu dei miei incubi che incubi non erano (e di cui vi racconterò poi), lo sguardo blu di un leone che cominciava appena a risvegliarsi, il mare, le onde dei miei sogni e di ricordi lontani di emozioni primitive, il blu dell’albero sospeso, infine l’arrivo, oggi, dello scarabeo che è spuntato un po’ così, senza avvertirmi; lo scarabeo che non è ancora finito, che è blu (ma forse più verde, e giallo e rosso) e che, misteriosamente (oppure no?) chiude il cerchio della collana di perle il cui fermaglio era proprio lui, un antico scarabeo blu.

“La mente stessa deve essere immersa in un bagno di blu, essere cosmologica.
L’alchimia ha inizio… nella volta azzurra, nel mare, nella mente che pensa per immagini.
Il caelum è uno stato della mente.
Visualizzatelo come un cielo notturno, disseminato dei corpi aerei degli Dèi,
partecipi di tutte le cose del mondo come loro terreno immaginale.”
James Hillman, Fuochi Blu
(Adelphi, pag. 59,60)

L’idea del filo di perle, purtroppo, non è mia…
ma di Ernst H.Gombrich, La storia dell’arte
(pag. 594-597)

“Il blu, quanto diventa più profondo tanto più invita l’uomo verso l’infinito,
desta nostalgia del puro e del supersensibile.”
Anna Oliverio Ferraris da Kandinsky, Il significato del disegno infantile,
(Boringhieri, pag.90)

2 Commenti

  • Vincenzo ha detto:

    Blu è l’abisso dei sogni
    Blu è la vertigine del capogiro
    Blu è la memoria dell’acqua
    Blu è la promessa del cielo
    Blu è il segreto muto dei pesci,
    Blu sono le Mille e una notte

    Blu è il ventre di Ishtar
    e la divinità del suo amore nudo,
    fertile e nudo
    sulla porta di Babilonia.

    • Maria ha detto:

      Vincenzo, vorrei risponderti con un’immagine, che esprima il silenzio in cui desidero avvolgere la tua poesia…
      aihmè non sono capace qui, dunque te la invio per strade immaginative, con la speranza che ti arrivi, insieme a un grazie, blu e azzurro!

Leave a Reply to Maria Cancel Reply