Un anno fa ho preso in affitto lo spazio che è diventato La Bottega che Muta.
Dopo aver accolto per anni i miei corsi nella mia Casa, ho capito che era il momento giusto per “uscire”. Per colpa della pandemia o grazie alla pandemia… diciamo Grazie, che riempie il bicchiere, anziché vuotarlo.
Quest’anno così difficile ha potuto trovare comunque, nell’espressione artistica, momenti di libertà e leggerezza, che raccontano come i colori e le idee non debbano mai essere sopraffatti dalle piccole e grandi sofferenze che viviamo.
Ed è sempre un privilegio, per me, assistere al processo creativo. A volte me ne dimentico, sopraffatta da preoccupazioni e ansie, ma per fortuna ci sono i miei allievi e le mie allieve che mi svegliano, con una parola illuminata, con un colore che parla, con un’immagine che racconta e riscalda.
A settembre ricominciamo
; le ansie e le preoccupazioni ci sono sempre, ma io mi sto ricaricando tra le montagne e i boschi che amo e dai quali traggo il miglior nutrimento e poi ritroverò i piccoli e grandi allievi, vecchi e nuovi, e ci penseranno loro a tenermi sempre sveglia e a farmi sorridere.
Sempre Grazie.

 

Lascia un commento