«Riunirsi alla natura selvaggia significa fissare il territorio, trovare il proprio branco, stare con sicurezza e orgoglio nel proprio corpo, parlare e agire per proprio conto, in prima persona, rifarsi ai poteri femminili innati dell’intuito e della percezione, riprendere i propri cicli.
La donna selvaggia è intuito, veggenza, colei che sa ascoltare.
Lei è idee, sentimenti, impulsi, memoria.
È colei da cui andiamo a casa.
È quello che ci fa andare avanti quando pensiamo di essere finite.»
Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi
Acquerello, inchiostro di china e acrilico su carta Fabriano.
cm 60 x 43
2015
Non disponibile.
Disponibile riproduzione stampa a 8,00 €
Formato foglio cm 30,5 x 22,5
Riquadro immagine 26 x 18
Foto su richiesta.